sabato 4 febbraio 2012

Alemanno e la neve a Roma


L'Italia è il Paese delle polemiche, si sa, e di fronte ad una nevicata abbondante a Roma, fenomeno raro, anche se non rarissimo, si potrebbe anche sostenere che in fondo è normale che la città venga colta impreparata da un fenomeno del genere.
Ma se si vuole seguire una tale linea argomentativa, non si dovrebbe ricorrere a polemiche, come ha fatto il sindaco Alemanno, il quale ha detto: "Qui non siamo noi a difenderci, qui siamo noi ad accusare". Il sindaco ha poi aggiunto: Io sto diffondendo in tutta la stampa il bollettino meteo che è stato diffuso giovedì in cui testualmente si parla di 35 millimetri di neve su Roma, e si parla di modesti accumuli.. soltanto giovedì sera ci hanno parlato di 15 centimetri, ma di che stiamo parlando".
Questa dichiarazione è veramente surreale, e per vari motivi. In primo luogo, dovrebbero spiegare al sindaco Alemanno che in meteorologia le precipitazioni si misurano in millimetri, che equivalgono a litri per metro quadro, e quando si parla di precipitazione nevosa, si intende di neve sciolta. In genere 1 millimetro di pioggia equivale a più o meno un centimetro di neve, a seconda del tipo di neve, che può essere acquosa o farinosa, il che significa che ci si potevano attendere da 15 a 35 centimetri di neve. Possibile che nessuno abbia spiegato questo elementare fatto fisico al sindaco Alemanno? Inoltre, Alemanno ha sostenuto che il bollettino parlava di precipitazioni "moderate", come se il termine moderate fosse sinonimo di "scarse", cosa che non è (moderate significa, ovviamente, a metà strada tra quelle leggere e quelle abbondanti). Quindi, pare che anche con l'italiano abbiamo qualche problema.. Inoltre, se come dice il sindaco, giovedì sera ha letto il bollettino in cui si parlava di 15 centimetri, evidentemente ha ricevuto una previsione che si è rivelata esatta, e abbastanza in tempo quantomeno per prendere alcune misure come la chiusura di scuole ed edifici pubblici. Cosa che tra l'altro il sindaco ha anche fatto parzialmente (lasciando le scuole aperte ma sospendendo la didattica).
Il sindaco ha anche aggiunto che una nevicata così abbondante a Roma non si verificava dal 1985, "quindi sono passati 35-40 anni", mentre dal 1985 ne sono passati 27. Va detto inoltre che la capitale fu colpita da una nevicata ancora più abbondante l'anno seguente, il 1986. Inoltre la pausa dal 1986 ad oggi è stata più lunga di quanto sia accaduto in passato, perché in precedenza a Roma si erano verificate nevicate abbondanti nel 1939, 1956, 1965 e 1971. Quindi le nevicate abbondanti a Roma sono rare, ma non si verificano ogni 35-40 anni come ha detto il sindaco.
Anche volendo escludere quella di oggi, e volendo accorpare i diversi episodi nevosi che si sono verificati a volte nello stesso anno (ad esempio nel 1956 nevicò diverse volte, come pure nel 1985), dal 1939 al 2011, quindi in 72 anni, abbiamo 6 episodi nevosi consistenti (1939, 1956, 1965, 1971, 1985, 1986), quindi mediamente uno ogni 12 anni.

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