martedì 3 luglio 2012

I Giornali di destra e la Merkel

In seguito alla vittoria della nazionale italiana agli europei di calcio contro la Germania, i giornali di centro-destra, Libero e il Giornale (del quale mi sono occupato tempo fa), hanno "deliziato" i loro lettori con due prime pagine dal contenuto simile, che riprende l'epiteto che Berlusconi rivolse alla cancelliera tedesca Merkel in un'intercettazione di qualche tempo fa.
Raffinata l'ironia di Libero:

Ancora più oxfordiano il Giornale:

E pensare che i quotidiani dovrebbero rappresentare uno spazio di riflessione e di approfondimento, e si dovrebbero rivolgere all'élite del Paese, a quella minoranza dei cittadini che si prende la briga di acquistare un quotidiano per essere informato in maniera approfondita dell'attualità politica e non solo.
I giornali quotidiani hanno un ruolo se si vuole istituzionale, dal momento che hanno il compito di formare l'opinione pubblica, sia pure quella parte costituita dai propri lettori, che ne condividono la visione del mondo e della società. In questo senso si spiegano i contributi pubblici all'editoria, che dovrebbero garantire il mantenimento del pluralismo dell'informazione e delle idee.
Evidentemente i giornali vicini al centro-destra, e in particolare al Pdl di Silvio Berlusconi, hanno deciso di interpretare in questo modo il proprio ruolo. Non so quanti lettori abbiano questi giornali, al netto delle copie gratuite e degli altri espedienti per aumentare la tiratura, che sono tipici dell'editoria italiana, ma certamente da questi titoli non esce bene la destra italiana. Immagino che per loro questo linguaggio sia divertente, ma all'estero non la pensano certamente così, e visto che in questo modo fanno fare una figuraccia all'Italia intera, forse farebbero bene ad usare questo linguaggio nelle loro riunioni private, dove potranno divertirsi con le barzellette berlusconiane ed amenità consimili, piuttosto che far conoscere a tutti i contenuti eccelsi del loro pensiero.
Anche il solito insulto nei confronti delle donne, che vengono regolarmente giudicate per il loro aspetto fisico, non deve dare molto fastidio, in chi sostiene quel Silvio Berlusconi di cui è noto lo stile di vita e il pensiero sviscerato in tante battute e barzellette; d'altro canto ricordiamo cosa pensava chi ne frequentava i "party notturni".
Sarebbe però troppo facile limitarsi a rilevare il basso livello culturale della destra italiana. Se questa destra ha ottenuto la maggioranza ed è stata al governo per tanti anni, evidentemente è lo stesso livello culturale degli italiani che lascia a desiderare. Quindi è inutile farsi troppe illusioni: ci vorranno intere generazioni prima che la sensibilità dell'italiano medio consideri offensivo e insultante per la propria intelligenza prima ancora che per l'oggetto dell'insulto stesso, un titolo come quelli che quasi tutti i giorni ci propongono Libero e il Giornale.

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