Un altro esempio, purtroppo al momento in auge, è la storia delle scie chimiche, una bufala nata nel 1995, e diffusa nella rete con l'uso di video confezionati con tecniche persuasive, falsi argomenti e ipotesi campate in aria. La tesi sarebbe che a causa di una specie di complotto internazionale, gli aerei che volano sulle nostre teste (o alcuni di essi) scaricherebbero sostanze chimiche pericolose con lo scopo di avvelenarci.
Attualmente su Youtube impazzano i video sulle scie chimiche, e anche grazie alla censura (gli autori dei video eliminano i commenti intelligenti contro le loro tesi, mentre lasciano i pochi pieni di insulti per dare l'impressione che vi sia un reale dibattito e che non vi sia censura), si possono leggere molti commenti di utenti allarmati (e creduloni...), del tipo: "fermiamoli!", e "dobbiamo assolutamente fare qualcosa!".
La cosa più interessante da notare è la tecnica che gli autori di queste bufale usano per risultare convincenti.
In primo luogo i video prodotti hanno musiche di sottofondo inquietanti e una voce fuori campo che annuncia con aria solenne terribili "verità". Poi vengono inseriti nei video delle frasi minacciose tipo: "quello che stai per vedere è sconvolgente", "ti cambierà la vita", ecc.
Poi vengono intervistati sedicenti "esperti" e "scienziati", spesso di lingua inglese (le bufale in genere partono dai paesi di lingua inglese).
Lo stesso uso dell'aggettivo "chimiche" fa pensare a chissà cosa, e ha lo scopo di spaventare, come se non fosse tutto chimico, dal momento che tutto, compresa l'acqua o le molecole che compongono il nostro corpo, ha una sua formula chimica, è quindi è "chimico".
Quanto agli argomenti portati, vi sono diverse tecniche utilizzate.
Una è l'uso di informazioni parziali e comunque non quantificate, a sostegno della propria tesi. Esempio: negli ultimi 20 anni sono aumentate le scie nel cielo. Ma questo è dimostrato? C'è qualcuno che le ha contate? e comunque, non può essere dovuto all'aumento del traffico aereo? No, rispondono i sostenitori delle "scie chimiche", l'aumento è stato comunque maggiore di quello che si sarebbe dovuto aspettare in base al solo aumento del traffico aereo. Senza però fornire dati reali, quantificati, a sostegno di questa tesi. Né si tiene presente che comunque l'aumento dell'inquinamento potrebbe aver aumentato le particelle solide nell'atmosfera, e dunque potrebbe favorire il fenomeno della condensazione ad alte quote, e dunque l'aumento delle scie, senza che per questo tali scie si debbano considerare "chimiche".
Altro esempio di informazione parziale: "le scie di condensa sono provocate dalla trasformazione del vapore acqueo prodotto dalla combustione del carburante in aghetti di ghiaccio, causata dalle condizioni di umidità, pressione e temperatura, che si riscontrano solo ad alte quote di volo". Questo è vero in parte. E' l'aggettivo "solo" che non va bene, e che serve per "dimostrare" che l'eventuale formazione di scie in seguito al volo di aerei a quote più basse, è "ovviamente" dovuto a sostanze "chimiche". In realtà esistono anche scie che si possono formare a quote più basse, ad esempio per fenomeni di turbolenza, e dunque le scie sono sono formate soltanto da aghi di ghiaccio.
Alle informazioni parziali vengono affiancate altre informazioni false o non provate, ma che vengono corroborate da "documenti" che però non vengono mostrati. "I governi ed i militari hanno compiuto sperimentatazioni su aree popolate sin dalla fine degli anni '40, e su questo è stata raccolta una documentazione impressionante". Ah sì? E dove sarebbe questa documentazione? E poi quali sarebbero questi esperimenti? Se si riferisce ai tentativi di "inseminare" le nuvole con ioduro d'argento per far piovere, questo non è nulla di segreto, dal momento che se ne parla anche nei libri di meteorologia.
Un'altra tecnica è quella che consiste nell'utilizzare la mancanza di prove, a sua volta come una prova. I sostenitori del "complotto" delle scie chimiche sostengono che "stranamente" di queste scie non se ne parla nelle pubblicazioni scientifiche. Ecco quindi che un argomento che secondo il buon senso dovrebbe opporsi alla loro tesi (se nessuna pubblicazione scientifica ne parla, vuol dire che probabilmente il fatto non sussiste), viene magicamente rigirata come una frittata, in modo da "dimostrare" il complotto: vedete? sono così furbi che sono riusciti a nascondere il fatto! Se nessuno ne parla ci sarà un motivo!!Quindi saremmo di fronte ad un colossale complotto mondiale, che vedrebbe coinvolti non solo i governi (di destra e di sinistra, democratici e dispotici...), ma anche gli scienziati, e ovviamente i giornalisti. Totale: milioni di persone. Per fortuna che ci sono loro, gli impavidi sostenitori delle "scie chimiche", che ci rendono edotti su questa terribile situazione!!
Anche il fatto che in genere i politici e gli scienziati a cui vengono indirizzate domande sulle scie chimiche non rispondono, viene indicato come una prova che è tutto vero. Non viene forse in mente che non rispondono perché non hanno tempo da perdere dietro a queste bufale?
Se invece qualcuno ci casca, e magari un parlamentare su mille si mostra possibilista, ecco che pure questa viene indicata come una prova!
Insomma, se qualcuno ne parla, è una prova che è vero, se nessuno ne parla, è anche questa una prova che è tutto vero. Questa è già un'indicazione utile: diffidiamo dalle teorie che sono provate da un fatto e anche dal suo opposto.
Questo accade anche per quanto riguarda il fatto che le scie chimiche sono state associate sia alle siccità che alle alluvioni. Insomma: se piove è colpa delle scie chimiche, se non piove, è colpa delle scie chimiche!!!
La tecnica utilizzata qui è quella di lanciare sospetti e fare ipotesi, senza esporre una tesi vera e propria, in modo da essere al riparo da ogni confutazione. Per questo non viene detto esattamente quale sarebbe lo scopo dell'uso di queste sostanze, e chi ne sarebbe l'ideatore. Si parla genericamente dei "governi", e del tentativo di "modificare il clima", riducendo l'effetto-serra. Ma se questo fosse lo scopo dei governi, e quindi quello di limitare i danni dei cambiamenti climatici, perché per farlo dovrebbero usare metodi che producono un danno ancora maggiore, cioè l'uso di veleni?
"Con incredibile disprezzo della vita umana, i governi di ieri e di oggi hanno compiuto e compiono tuttora esperimenti su cittadini inermi e inconsapevoli". Ora non siamo già più al livello di esperimenti sul tempo meteorologico, ma sui cittadini! Ovviamente, non si dice in modo chiaro e netto quale sarebbe lo scopo di questi esperimenti, ma si lascia intendere, secondo la ben nota legge del sospetto (che trasforma in verità ogni sospetto) che ci sia dietro qualcosa di grosso (e di brutto).
"Se veramente tali operazioni di aerosol fossero mirate a mitigare l'effetto serra, per quale motivo aerei cisterna KC 135 volano bassi nelle ore notturne?", dove si dà per scontato un fatto e anche la risposta a tale fatto.
Altri collegano le scie chimiche alla volontà di distruggere le coltivazioni per poi costringere le popolazioni a piantare semi ogm prodotti dalle multinazionali del settore, oppure alla volontà da parte dei governi di ridurre la sovrappopolazione provocando stermini di massa... e quant'altro... naturalmente il fatto che vengano formulate ipotesi diverse dimostra che neanche i sostenitori dell'esistenza di queste fantomatiche scie sanno di cosa parlano, ma secondo la legge del sospetto, ogni elemento portato a favore di una tesi, anche se in contraddizione con gli altri, contribuisce a rendere "credibile" il fatto. Insomma, tutto fa brodo...
Non mancano poi palesi contraddizioni. Ad esempio, da un lato si sostiene che queste scie con il tempo "ricadono" sulle città e dunque sulla popolazione, dall'altro che le scie chimiche, a differenza di quelle "normali", restano in cielo per molto più tempo del normale. Come se queste scie, essendo "chimiche", e dunque formate da sostanze "cattive", avessero la tendenza a permanere, come una macchia di sporco che non vuole andare via. In realtà la permanenza delle scie, chimiche o meno, dipende esclusivamente dalle condizioni meteorologiche, e dunque dal gioco delle correnti, dall'umidità ecc. Non è che una sostanza solo perché è "cattiva" dovrebbe tendere a permanere più di una innocua. In ogni caso, se è così non si capisce perché queste sostanze dovrebbero "ricadere". Le sostanze spruzzate da un aereo, se sono così leggere da rimanere sospese in cielo ad alta quota, evidentemente non avranno la tendenza a "cadere". E qualora lo facessero, verrebbero diluite, si spargerebbero in ampie zone, e dunque, quand'anche fossero formate da sostanze pericolose per la salute, bisognerebbe vedere a quali concentrazioni farebbero realmente dei danni. Infatti qualunque veleno, se viene diluito oltre una certa soglia, non risulta più pericoloso.
Le sostanze "chimiche" che verrebbero sparate dagli aerei e che vengono citate per spaventare, sono spesso semplici elementi (come rame, selenio, manganese), che sono presenti come microelementi nel nostro corpo, e vengono inserite negli integratori multivitamici più conosciuti. Eppure vengono elencate come fossero dei potenti veleni!
Naturalmente, non mancano le informazioni false, ma che possono essere considerate vere da chi non ha una certa conoscenza in materia. Esempio: "è stato dimostrato che la barriera artificiale creata tramite le scie chimiche, oltre ad impedire il passaggio della luce solare necessaria per la vita sulla terra, imprigiona il calore negli strati bassi dell'atmosfera, con un conseguente aumento delle temperature". Dunque, questi governi oltre ad essere cattivi sono anche stupidi, se si divertono a buttare sostanze nell'atmosfera per frenare il riscaldamento, mentre ottengono l'effetto esattamente opposto. In realtà, se una sostanza "impedisce il passaggio della luce solare", vuol dire che ne assorbe le radiazioni, e dunque al suolo giungerà meno calore, con il risultato che si riscalderà lo strato d'aria più elevato dove si trova questa sostanza, ma si raffredderà il suolo, dove vivono le persone.
Altre "prove" portate a sostegno della tesi delle scie chimiche sono ad esempio che si sarebbe notato che a volte, quando si forma una grossa nuvola e "dovrebbe piovere", poi non piove. Ma chi stabilisce quando "dovrebbe piovere"? E' noto che le previsioni del tempo sono soltanto probabilistiche, nessuno ha ancora inventato la sfera di cristallo che consenta di prevedere il futuro con certezza. Inoltre è noto (ai meteorologi) che non tutte le nubi di tipo "cumulonembo" arrivano a dar vita ad un temporale, per cui la formazione di una nube "minacciosa" non sempre si risolve in un temporale.
Nei video confezionati a supporto della tesi delle scie chimiche si vedono poi nubi che sono considerate strane, "non naturali", a causa di un minaccioso colore nero. Anche questo è un argomento ridicolo, dal momento che il colore delle nuvole dipende dalla luce che ricevono (una nube che guardiamo con il sole alle spalle apparirà bianca, se invece la nube nasconde il sole, apparirà nera).
Un'altra tecnica è quella che consiste nell'utilizzare a proprio vantaggio fatti che si verificano indipendentemente, tipo "piove, governo ladro"... "Non dimentichiamo dunque, che il lungo periodo di siccità che affliggerà varie parti del mondo, è senza dubbio causato dalla massiccia introduzione di bario nell'atmosfera". Ah sì? e dove sarebbe la prova di questo? dove sarebbero gli studi scientifici che provano ciò? Ora abbiamo abbandonato ogni remora e siamo passati al "senza dubbio"... in questo modo quando sentiremo che, da qualche parte del mondo, si sta verificando una siccità, diremo che, "ovviamente", è tutta colpa delle scie chimiche!
Per evitare di cadere nei tranelli tesi dagli inventori di queste bufale, occorre imparare a ragionare, e affrontare le notizie che vengono sparse in rete, con spirito critico e non basandosi sull'emotività. Per ora possiamo utilizzare semplice principio di buon senso:Se qualcuno lancia sospetti e parla di complotto, probabilmente ha torto...
(Per approfondire:
http://attivissimo.blogspot.com/2007/02/scie-chimiche.html
http://complottismo.blogspot.com/2009/03/verdi-toscana-sai-cosa-sono-le-scie.html)
Eugenio Ermes, deduco che la tua formazione scientifica E' INESISTENTE.
RispondiEliminabravo, continua a correre dietro ai messia della verità ed ai giornalai.
ma non ti sei accorto che ci sono decine di velivoli militari nello spazio aereo italiano?
e non ti sei accorto che questi velivoli militari rilasciano scie che COPRONO IL SOLE E DISSOLVONO LE NUVOLE? non hai mai sentito parlare di manipolazione meteorologica?
non lo sai eugenio che le normali scie di condensa non dissolvono le nuvole, e soprattutto sono un fenomeno raro?
bravo eugenio, complimenti per le perle di saggezza che ci dai, clap clap clap
magari però guarda il cielo ogni tanto e vai a ripetizioni di chimica perchè ne hai veramente bisogno
http://www.guardian.co.uk/politics/2002/apr/21/uk.medicalscience
RispondiEliminaa proposito dei test batteriologici segreti effettuati per irrorazione aerea.
scommetto che non lo sapevi questo....anche io quando ho letto l'articolo ho pensato:INCREDIBILE...........MA VERO
http://www.youtube.com/watch?v=LV11ydpcdow
e questo: qualcuno parla di "chaff", non sapendo che NON E' FISICAMENTE POSSIBILE CREARE DELLE NUBI ARTIFICIALI DI CHAFF DI QUELLE DIMENSIONI.
non si trattava di chaff, ma di nubi per il controllo delle precipitazioni.
infatti le nubi artificiali in questione "mangiano" le nubi naturali, impedendo le precipitazioni
LE PROVE CI SONO, e questi sono solo due piccoli esempi.
l'importante è non fidarsi del primo giornalaio che giustamente punta a fare ascolti ( e soldi).
se uno ha buon senso e una MODESTA preparazione scientifica capisce che c'è qualcosa di veramente molto strano nei cieli italiani e non solo. putroppo in molti preferiscono fuggire dalla realtà, ma spero che tu non lo faccia
eugenio vatti anche a guardare "l'accordo usa italia sugli esperimenti sul cambiamento climatico". in questo documento si parla di "esperimenti meteorologici su larga scala"
ma soprattutto ricorda: in italia le normali scie di condensa sono un fenomeno raro...quindi se vedi le scie di condensa tutti i giorno vuol dire che non è condensa
>in italia le normali scie di condensa sono un fenomeno raro
RispondiEliminaE questo chi l'ha detto?
>esperimenti meteorologici
Gli esperimenti meteorologici sono un'altra cosa dall'avvelenamento della popolazione. Infatti come ho scritto nel post, dei tentativi di far piovere usando sali di iodio si parla da tempo, anche nei libri di meteorologia. Quello che non ha senso è credere al complotto mondiale.
Un aspetto non trascurabile del fenomeno (non delle scie, ma di chi denuncia il complottone) e' la sistematica diffamazione di chi sostiene il contrario. Evidentemente in malafede, pagati da non si sa bene che poteri occulti, organizzati in una società segreta. A proposito, tu i 6000 euro il mese di stipendio da disinformatore li hai ricevuti?
RispondiEliminaLa cosa viene richiamata nelle interrogazioni parlamentari, che citano un accordo Italia-USA per lo studio del clima. Siccome si parla di un istituto del CNR che studia gli effetti dei cambiamenti sull'ecosistema, modificando in una specie di tendone in un campo la concentrazione di CO2, allora stanno modificando l'ambiente con le scie.
Colpisce anche l'imperemabilità alle argomentaizoni scientifiche. Ho spiegato infinite volte ad Arturo che 1) non si può dissolvere le nubi artificialmente, servono quantità di sostanze chimiche improponibili, che poi ricadono a terra, ma i cumuli si dissolvono da soli se entrano in una zona piu' calda
2) i cumuli non attenuano le onde radio, né le sfasano (il motivo per cui secondo lui i militari le dissolvono)
Ho tentato infinite volte di spiegare che le condizioni per la formazione di scie NON SONO RARE. Calcoli alla mano. Ma anche un prof di fisica laureato con il 110/110 mi risponde che non capisce il mio attaccamento alle formule. Ho analizzatole LORO foto, in cui dicono che gli aerei non seguono le normali aerovie, elencando il numero delle aerovie interessate. Niente.