In questo blog cerco sempre di affrontare gli argomenti con un certo distacco. Non sto sempre sulla notizia, né mi interessa commentare il fatto del giorno, che magari presto verrà dimenticato. Anzi, faccio così con più convinzione da quando osservo come il web sia diventato una specie di sfogatoio, in cui ogni avvenimento viene commentato in tempo reale da tutti, sui social network, nei forum, nello spazio per i commenti ai siti dei giornali, senza soffermarsi a ragionare, ma dividendo ogni volta il mondo in buoni e cattivi.
Quello che dovrebbe essere un luogo per confrontarsi con le opinioni altrui, rischia di diventare un luogo dove l'emotività prende il sopravvento.
Purtroppo molte persone commettono l'errore di dare per scontato che la verità ufficiale sia sempre sbagliata, e che chi urla di più sia quello che ha capito di più. Tra l'altro, a ben guardare non c'è neanche una verità ufficiale, almeno non nell'ambito politico, ci sono solo opinioni circostanziate, documentate, autorevoli, e panzane bell'e buone.
Una strategia facile per ottenere consensi è quella che consiste nell'attaccare un personaggio autorevole. Qualcuno che ci seguirà lo troveremo sicuramente. Basti pensare a Grillo, che ha attaccato uno dopo l'altro personaggi autorevoli del mondo scientifico come la Montalcini e Veronesi.
Un altra vittima della furia della Rete è Napolitano. Siccome nei sondaggi è l'unico personaggio politico che ottiene il consenso della maggioranza della popolazione, ecco che attaccarlo consente di ottenere seguito da parte di chi è arrabbiato contro il sistema, e pensa che se fosse lui al potere, risolvere tutti i problemi in cinque minuti.
Nel mio piccolo cerco di contrastare, ovviamente sapendo che è impossibile, questa marea montante, e in questo modo mi espongo anche a critiche del tipo: chi ti paga? chi c'è dietro? che sono le tipiche critiche di chi in genere non collega il cervello.
Ora, visto che uno dei capri espiatori di questi tempi di crisi sono le banche, mi vedo costretto a puntualizzare certe cose. Qualcuno penserà che "sono pagato dalle banche", ma non fa nulla, ci sta.
Attaccare le banche è facile. Lo fanno spesso anche i politici. Infatti, in genere nessuno risponderà. Se attacchi un personaggio specifico, rischi di essere querelato, o comunque lui potrebbe rispondere utilizzando i mezzi di informazione. Ma se fai un attacco generico, e te la prendi con "le banche", è molto probabile che non risponda nessuno. E così l'accusa verrà creduta valida da molti.
Le banche vengono accusate di tenersi i soldi e non erogare il credito ai cittadini. Ma come, hanno ricevuto miliardi dalla Banca Centrale europa, e adesso se li tengono per sé?
Questa accusa non tiene conto del fatto che le banche erogano credito per mestiere, e facendo ciò (giustamente) ci guadagnano. Quindi, perché non dovrebbero prestare i soldi, se è il loro mestiere?
Se non prestano i soldi, evidentemente è perché non ce li hanno. E perché non ce li hanno? semplice, perché in un periodo di crisi, la prima cosa che si verifica è il credit crunch. Migliaia di cittadini smettono di pagare le rate del mutuo, e migliaia di aziende smettono di restituire i prestiti.
Si chiamano sofferenze. In questa situazione, le banche hanno più difficoltà ad erogare il credito. Inoltre, se l'economia è in crisi, aumenta la probabilità che chi contrae un debito, abbia difficoltà a restituirlo. Ad esempio se dovesse perdere il lavoro.
Quindi, è vero che le banche hanno preso i soldi (in prestito) dalla BCE, ma con quei soldi in parte hanno tratto ossigeno per non morire, in parte hanno comprato titoli di stato, evitando il tracollo dello stato stesso.
In pratica, con questa operazione gli stati hanno salvato sé stessi, e hanno evitato che le banche rimanessero proprio senza soldi.
Detto ciò, non ignoro che alcune banche, in primo luogo le grandi banche d'affari americane, sono state una delle cause principali della crisi, con le operazioni spericolate sui derivati e i mutui subprime.
E non ignoro che le banche sono state spesso al centro di indagini per evasione o elusione fiscale, e per altri reati di tipo finanziario. Ma se è per questo, indagini simili hanno interessato anche le grandi aziende. E per la verità anche le piccole. Personalmente non riesco a trovare nelle banche un tasso di illegalità superiore o un carattere specifico, rispetto agli altri soggetti economici, alla politica e alla società nel suo complesso.
Forse sbaglio, per carità. Ma mi pare che le banche siano più che altro un facile capro espiatorio. Si attaccano loro per ottenere facili consensi, senza dover proporre qualcosa di serio per cambiare le cose.
Volevo evitare di postare qualcosa, perché proprio non ne avevo voglia. Ma dopo quello che ho letto non potevo resistere. Questo post è semplicemente vergognoso, senza costrutto, pare scritto da qualcuno che se ne sta a letto sino alle 12.00 ascolta il TG1 e poi decide dire la sua..
RispondiEliminaI giornali finanziari vanno letti tutti, tutti i giorni.
Luigi Zingales:
http://www.wallstreetitalia.com/article/1489034/lobby/banche-ma-le-star-della-finanza-andranno-mai-dietro-le-sbarre.aspx
L'Islanda dopo aver cacciato i BANCHIERI HA DIMINUITO I DISOCCUPATI, il PIL è cresciuto ecc..
http://www.wallstreetitalia.com/article/1489070/debiti/vittoria-legale-storica-per-l-islanda-che-ha-fatto-pagare-le-sue-banche.aspx
In tutto il mondo le grosse banche hanno fatto cartello con il libor, facendo impoverire chi aveva un mutuo, hanno impoverito le aziende che hanno dovuto sborsare di più con il tasso d'interesse gonfiato
http://it.ibtimes.com/articles/41968/20130129/rbs-libor-scandalo-multa.htm
La Banca MPS 400 anni fa ha distrutto l'intera Europa con i derivati dei Tulipani. Un certo tipo di Bulbo valeva lequivalente di 150.000 euro ! 200.000 suicidi erano avvenuti dopo lo scopio della bolla.
Oggi si è appreso che hanno imboscato 17 miliardi...
Ti consiglio di studiare prima di postare sciocchezze...
Le banche hanno colpa e come se i derivati in cifre superano di 10 volte il pil del mondo, cioè ricchezza sottratta alle aziende e di riflesso alla gente.
637 miliardi
http://www.wallstreetitalia.com/article/1488986/speculazione/derivati-i-giochetti-della-finanza-che-distruggono-l-economia-mondiale.aspx
Mi pare che la tua analisi sia influenzata dall'emotività, evidentemente pensi che le banche siano colpevoli di tutto.
RispondiEliminaNon ho detto che le banche non hanno causato danni, ho detto che non sono le uniche, che non hanno un tasso di illegalità maggiore di altri soggetti economici.
Wallstreetitalia a dispetto del nome non è esattamente un giornale neutrale che riporta notizie finanziarie, non è il Wall Street Journal per dire, basta leggere i titoli degli articoli. Quello che riporta una frase di Luigi Zingales non è un articolo di, ma su, Luigi Zingales. E' il solito trucchetto: si una un nome conosciuto, estrapolando una sua frase, per dimostrare ciò che si vuole.
La cifra dei derivati che supera il Pil è un discorso diverso, si può criticare (io lo critico) ma non è di per sé la prova di un danno.
Il discorso dell'Islanda non è così semplice, inviterei a un po' di cautela in più, altrimenti rischiamo di trovarci come quelli che elogia(va)no l'Argentina. Ad esempio ecco una fonte che racconta le cose in maniera un po' diversa:
http://www.indiscreto.info/2012/05/il-mito-del-default-islandese.html
Ma in ogni caso anche se fosse che ora le cose vanno meglio, è troppo semplicistico dire che "stanno bene perché hanno cacciato i banchieri".
Poi ognuno è libero di credere quello che vuole. Ma io qui non voglio vendere facili ricette, anzi voglio far capire che la realtà è complessa. Poi se invece uno pensa di aver capito tutto, amici come prima.
Le bolle speculative come quella dei tulipani non sono causate soltanto dalle banche, ma hanno visto coinvolti tutti, a partire dai cittadini che si volevano arricchire, con le autorità che nella migliore delle ipotesi dormivano. Anche nel '29 in America è andata più o meno così.
Hai ragione, prima di parlare bisogna studiare, ma studiare non significa leggere qualche blog su Internet, e magari solo quelli che ci danno ragione.
''Le bolle speculative come quella dei tulipani non sono causate soltanto dalle banche, ma hanno visto coinvolti tutti, a partire dai cittadini che si volevano arricchire, con le autorità che nella migliore delle ipotesi dormivano. Anche nel '29 in America è andata più o meno così.''
RispondiEliminaContinuo a non capire il tuo ragionamento, le cose sono due: O lo pensi veramente quello che scrivi, oppure stai difendendo qualcuno ?
Scusa se tu hai un figlio che si droga, è vero che la colpa è sua. Ma sarai colpevole quanto lui se gliela fai trovare sotto il cuscino ? Sbaglio ? Se io banca ho prodotti tossici come i derivati e li piazzo come fossero cioccolatini e per giunta ti faccio guadagnare un sacco di soldi, è chiaro che non faccio altro che accelerare il disastro. Se elargisco denaro in modo esponenziale drogando il mercato e poi freno improvvisamente creo la crisi o no ? Se ci fosse stata una regolamentazione non dico rigida, ma atta ad evitare i disastri, non saremo stati in questa situazione. Vero che non esistono leggi in nessuna parte del mondo ( tranne nei paesi arabi )che tutelino aziende e cittadini contro le banche, evitando crisi di vario genere, ma decidere di colpo di non dare più denaro alle aziende è un'atto criminale. Non sarà mai possibile legiferare per tutelare le aziende, come ad esempio obbligare il sistema bancario a dividersi tra banche commerciali e finanziarie, dunque la vedo dura, senza speranza. Vedi ciò che è successo in questi giorni con MPS. Purtroppo i politici non potranno mai regolamentarle, visto che sono loro a finanziare le campagne elettorali. A nessun politico verrà mai in mente di mettersi contro, e loro lo sanno e continueranno a fare il bello e cattivo tempo. Vedrai se mai un giorno qualche politico avrà un po di coraggio per cambiare le cose, come andranno meglio le cose ! Ma sorge una domanda spontanea: Chi mai lo finanzierà ?
Chiudo con un aneddoto: Ho un cliente che ha un caseificio, vende i suoi prodotti in tutto il mondo, negli ultimi anni, nonostante le vendite le cose non stavano andando molto bene e ha dovuto licenziare e non poteva fare investimenti che avrebbero potuto far aumentare il giro d'affari. Non capiva cosa gli stava succedendo, ma un giorno incontra per caso un bravo commercialista che gli ha chiesto di esaminare i bilanci ed estratti conto. Non voglio dilungarmi, ma la morale della favola è che il Banco di Sardegna gli ha restituito 800.000 Euro, la Banca Unicredit 1.200.000 di Euro e la banca BNL quando ha visto come stavano andando le cose per evitare una causa con questo cliente, gli ha spontaneamente versato 500.000 Euro. Guarda che in questa situazione sono tutte le imprese Italiane.. quante persone licenziate, non assunte, investimenti non fatti. Se questo commercialista ( insieme al suo avvocato ) potessero clonarsi, stai tranquillo che L'Italia si ridesterebbe in un batti baleno !
A proposito delle povere banche che non hanno colpa:
RispondiEliminaIl (Troubled Assets Relief Program), piano di salvataggio TARP costano ad ogni persona in America abbastanza per fare un viaggio intorno al mondo
Dopo il piano di salvataggio, circa $ 1,2 miliardi di denaro dei contribuenti sono serviti a malapena a pagare i bonus di appena 73 dirigenti di AIG.
La media dei vari CEO hanno guadagnato circa otto volte il salario dei loro dipendenti medio di un secolo fa, ma guadagna più di 300 volte il suo salario medio dei dipendenti di oggi...
L'americano medio ha perso quasi la metà del suo valore nel corso degli ultimi cinque anni
I poliziotti di New York possono maturare una pensione massima di circa $ 48.000, mentre l'amministratore delegato uscente di media raccoglie i benefici di circa 83,6 milioni dollari.
http://blog.moviefone.com/2010/08/09/other-guys-end-credits-sequence-video/
>La media dei vari CEO hanno guadagnato circa otto volte il salario dei loro dipendenti medio di un secolo fa, ma guadagna più di 300 volte il suo salario medio dei dipendenti di oggi...
RispondiEliminaEsatto, ma mica solo di quelli delle banche! Ad esempio Tim Cook, manager di Apple, ha guadagnato nel 2011 378 milioni di dollari. In passato ho scritto un post sulla classifica dei manager più pagati, e ho notato come questo squilibrio assurdo sia uno dei fattori che ha scatenato la crisi. Quindi come dicevo, è troppo semplicistico prendersela solo con le banche.